Raffreddamento adiabatico: un occhio all’efficienza, l’altro all’affidabilità
Basse temperature di esercizio e alti COP anche nei periodi più caldi. Un paio di ragioni per valutare un sistema di raffreddamento adiabatico, soprattutto se si vuole anche contenere l’utilizzo di acqua e ridurre le attività per la sua gestione.
Il raffreddatore & condensatore adiabatico PAD-V unisce queste necessità facendo tesoro di alcuni elementi, propri dell’esperienza di MITA Cooling Technologies nell’ambito del raffreddamento evaporativo: semplicità di utilizzo, efficienza e affidabilità nel tempo.
1. Il Raffreddatore e Condensatore Adiabatico PAD-V
Il doppio principio operativo di PAD-V sfrutta le diverse condizioni ambientali esterne dell’anno (il tutto regolato da sonde di temperatura):
- durante i periodi freddi, l’aria di raffreddamento viene veicolata direttamente sulle batterie alettate contenenti il fluido da raffreddare (funzionamento a secco);
- nei periodi più caldi, brevissimi cicli di bagnatura irrorano una sezione specifica utile per abbassare la temperatura dell’aria che attraverserà le batterie alettate (funzionamento adiabatico).
I sistemi che sfruttano questo principio eterogeneo vengono spesso definiti dry cooler adiabatici. Con un complemento rispetto ad altre soluzioni: PAD-V è una macchina di semplice gestione nel tempo.
2. Facile manutenzione e durabilità
I due principi cardine della progettazione di PAD-V. Gli ampi portelloni laterali permettono ispezioni e azioni di manutenzione agevoli alle componenti interne, che sono pensate anche per durare nel tempo: le batterie alettate non sono infatti in contatto con l’acqua di bagnatura.
Un altro esempio è il pacco adiabatico in PVC floccato, deputato al raffrescamento dell’aria esterna, che ha una vita media molto più lunga rispetto ad altri sistemi classici in cellulosa. Un’ulteriore protezione da luce e polvere è data dai pannelli esterni in PVC.
Efficienza, manutenibilità e durabilità: caratteristiche che i fruitori di sistemi adiabatici MITA spesso apprezzano in ambiti differenti, dagli impianti di climatizzazione all’industria di processo. Alcuni esempi recenti in questo senso sono l’installazione di PAD-V in un ospedale, in un centro termale e in un impianto di lavorazione della plastica.
3. I sistemi adiabatici di MITA Cooling Technologies
PAD-V è l’evoluzione del raffreddatore/condensatore adiabatico PAD, idoneo a impianti di grandi dimensioni e già installato in uno dei poli per lo studio delle reti elettriche più evoluto in Europa.
Il principio adiabatico viene anche sfruttato dalla soluzione brevettata Alchemist: il refrigerante utilizzato nei gruppi frigoriferi dei supermercati viene sottoraffreddato per aumentare l’efficienza del circuito.
Più informazioni sui sistemi di raffreddamento adiabatico.
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