1. L’azienda
Nel food & beverage è importante preservare la qualità del prodotto finito più ancora che in altre industrie: anche il circuito di raffreddamento deve quindi giocare la sua parte. Le torri evaporative a circuito chiuso incontrano questa esigenza meglio di altre soluzioni.
Il cliente di MITA Cooling Technologies e CAMPreq è un produttore di bevande, succhi di frutta e sidri. La sede storica nella Svezia del sud ospita anche un ristorante e una boutique di smercio prodotti. Questa attività, cominciata a fine Ottocento, continua a far leva su una conduzione familiare: “I prodotti a base di frutta continuano ad essere lavorati in loco grazie alle conoscenze accumulate in quattro generazioni”, affermano con orgoglio i titolari.
È una missione che ha un alleato naturale nella fertilità della Scania, regione meridionale della Svezia con un clima ben più mite rispetto al resto del Paese. E con un paesaggio rurale che incentiva la prosecuzione di queste tradizioni gastronomiche.
2. Contesto di installazione ed esigenze
Il cliente svedese ha chiesto il supporto di MITA e CAMPreq a complemento della fase di imbottigliamento del suo processo produttivo: una volta riempite le bottiglie col succo, il fluido utilizzato per raffreddarle deve essere recuperato e necessita di un processo di scambio di calore per ritornare alla temperatura iniziale.
Il salto termico richiesto era notevole, passando dai 45 ai 22 gradi, ma con una portata d’acqua richiesta relativamente modesta: circa 11 m3/h.
Un dato fondamentale per la scelta del miglior raffreddatore: si tratta di un fluido che viene in contatto con bottiglie sterilizzate. Deve quindi conservare le sue proprietà di purezza per non contaminare il circuito primario.
3. La soluzione proposta
L’analisi delle richieste ha condotto alla scelta di una torre di raffreddamento a circuito chiuso, tipo MCC E3-17 D. Il circuito chiuso, in particolare, è la soluzione migliore per preservare la qualità del liquido da raffreddare: quest’ultimo circola infatti in un fascio tubiero e non entra direttamente in contatto con l’acqua di raffreddamento della torre evaporativa.
Due connotati sono poi l’autografo MITA sui raffreddatori evaporativi: vetroresina come materiale non corrodibile e portelloni laterali per una facile ispezione e manutenzione delle componenti interne.
Il tutto completato dal MITA Control System: il sistema integrato per modulare l’andamento della macchina nel corso del suo utilizzo.
4. Chiave del successo
Sia MITA Cooling Technologies sia CAMPreq hanno come missione fondamentale l’assistenza del cliente e il supporto nella scelta migliore. Spesso l’esigenza non è chiara all’utente in ogni dettaglio: la selezione del raffreddatore adeguato deve quindi far seguito ad una serie di colloqui con l’utilizzatore finale e di analisi del processo produttivo.
Il caso dell’azienda alimentare svedese non ha fatto eccezione. Temperatura in uscita e tempi richiesti non erano chiari fin dal primo momento all’utilizzatore: è stato quindi fondamentale il supporto in loco di un ingegnere di CAMPreq.
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